❗️APPELLO PER JACOPO, EDDI E PAOLO ❗️
Sono gli Italiani che hanno combattuto l’ISIS e che ora, per questo, rischiano di vedersi privati della propria libertà.
Seguono un resoconto dei fatti, concluso dall’appello per una campagna social. In fondo al post alcuni link per saperne di più.
I fatti
Domani 16 dicembre si terrà l’ultima udienza per decidere se applicare o meno la sorveglianza speciale a Paolo, Eddi e Jacopo. In questi ultimi mesi hanno girato l’Italia per raccontare cosa fosse la rivoluzione del Rojava e cosa significhi difenderla rischiando la vita nella sanguinosa guerra contro lo Stato Islamico.
✊? Tra gli altri, anche due Italiani hanno dato la vita per questa causa: Giovanni Francesco Asperti e Lorenzo Orsetti. Abbiamo ascoltato e letto della contrizione istituzionale per il sacrificio di Lorenzo, salvo poi lasciare tre dei suoi compagni nelle mani di una Procura (quella torinese), che vorrebbe allontanarli dalla loro città, ritirare loro la patente e le licenze, vietare la partecipazione a iniziative pubbliche.
? La sorveglianza speciale, in assenza di reato, è un arnese fascista. Pare si vergogni persino chi la proponem visto che le sedute vengono rinviate, ironia della sorte, ogni volta che si riaccendono i riflettori sulla questione curda, prima con il martirio di Lorenzo e poi con l’invasione turca di due mesi fa.
? Questa volta facciamo che i riflettori li accendono i vivi anziché i morti. Lanciamo una campagna social che diventi virale e che torni a far parlare della vergognosa ingiustizia subita da Paolo, Eddi e Jacopo.
?️ Basta poco! Entro le 11:30 di domani mattina, prendi un foglio, scrivi “Io sto con chi combatte l’Isis! Paolo, Eddi e Jacopo liberi*”, fatti una foto e mandacela come messaggio alla pagina ARCI Bruxelles.
Pubblicheremo le foto domani alle ore 12. Se vuoi, fai girare anche questo testo.
? Hanno rischiato la loro vita per combattere la guerra di tutti noi, meritano tutta la solidarietà possibile! #iostoconchicombattelisis#paoloeddiejacopoliberi